Un censimento dell’Università di Yale (Usa) indica che per ogni essere umano esistono 422 alberi. Ma il patrimonio verde si è dimezzato dall’inizio della civilizzazione. Anche per questo un satellite artificiale altamente specializzato terrà sotto controllo la vegetazione sull’intera superficie della Terra, con particolare attenzione allo scambio di gas (anidride carbonica e ossigeno) tra piante e atmosfera.
Tale scambio è il prodotto della fotosintesi, la reazione chimica che, grazie all’energia dei fotoni solari, avviene nella clorofilla, molecola contenuta in organi delle foglie detti cloroplasti.
l satellite si chiamerà FLEX (FLuorescenceExplorer) e rientra nei programmi dell’Agenzia spaziale europea. Il lancio è previsto per il 2022. I dati che FLEX trasmetterà (disegno) saranno preziosi per la tutela dell’ambiente e per la produzione di cibo su un pianeta la cui popolazione continua a crescere (sarà di 9,5 miliardi nel 2050).
La fotosintesi, trasformando sostanze organiche in sostanze organiche, è alla base della vita sulla Terra. La vegetazione rappresenta il 97,5 per cento di tutta la biomassa del nostro pianeta, e alimenta direttamente o indirettamente l’altro 2,5 per cento costituito dal regno animale (umanità inclusa, pari allo 0,022 per cento della biomassa totale). Ogni secondo attraverso la fotosintesi la luce del Sole genera 16.400 tonnellate di sostanza vivente.