Apprezzerete la sua ironia, il suo distaccato buon senso. A me queste doti di Renato, detto René, dalle ragazze “il bel René”, hanno fatto compagnia per anni, prima alla “Gazzetta del Popolo” e poi, quotidianamente, quando ci siamo trovati insieme nella micro-redazione di Tuttoscienze a La Stampa.
Renato Scagliola, giornalista e musicista, è un viaggiatore di luoghi lontani e scrittore di luoghi vicini. Il suo ultimo libro è “La grappa alla vipera”. (Piero Bianucci)
RENATO SCAGLIOLA
Fisica, astrofisica e la semiotica del cucumerlo
Da Google, “In cosmologia il termine materia oscura indica quella componente di materia che si manifesta attraverso i suoi effetti gravitazionali, ma non è direttamente osservabile.”
Quello che non si vede sarebbe il 90 per cento, più o meno, della materia osservabile. Vuol dire che quello che vediamo è solo il dieci per cento del reale? Ma se guardo una vacca, per esempio, mi sembra di vederla tutta, e allora se il resto non si vede vuol dire che in realtà quella vacca è grande come un dirigibile, e che una matita è lunga come un palo del telefono? Allora è vero che l’apparenza inganna.
Ma c’è anche l’antimateria, fatta di atomi rarissimi e costosissimi. Potrebbe essere una immensa fonte di energia. Sempre Google dice : “La Nasa ha fatto una stima di 62.500 miliardi di dollari per produrre un grammo di antidrogeno, considerandolo quindi il materiale più costoso da produrre”. Quindi niente da fare.