Marte: tanta acqua, ma inaccessibile

Tre miliardi di anni fa, Marte aveva oceani e fiumi. Oggi, il paesaggio del Pianeta Rosso è completamente diverso, senza acqua liquida in superficie, solo chiazze di acqua ghiacciata e letti di torrenti e laghi asciutti.

Ma a chilometri sotto la sua superficie, Marte potrebbe contenere un’enorme riserva d’acqua intrappolata negli angoli e nelle fessure della roccia vulcanica porosa, secondo un nuovo studio pubblicato il 12 agosto 2024 sulla rivista  Proceedings of the National Academy of Sciences . Se estratta, dicono i ricercatori, l’acqua di Marte sarebbe sufficiente a creare un oceano planetario profondo 1400 metri.

I dati del lander InSight della NASA, un robot progettato per studiare il sottosuolo del pianeta, hanno rivelato l’oceano sotterraneo. Tuttavia, l’acqua non ha un singolo grande serbatoio ma è racchiusa nelle piccole crepe della crosta del pianeta, tra 10 e 15 km di profondità.

“Non c’è un motivo per cui il bacino sotterraneo non sia un ambiente che può sviluppare organismi viventi. Sulla Terra: le miniere profonde ospitano la vita” dice Michael Manga, coautore della ricerca, geofisico presso l’Università della California, Berkeley. “Non abbiamo trovato alcuna prova di vita su Marte, ma almeno abbiamo identificato un posto che dovrebbe, in linea di principio, essere in grado di sostenerla”.

La NASA ha lanciato il lander InSight il 5 maggio 2018. Dopo aver raccolto dati sulla crosta, l’interno e l’atmosfera di Marte per più di quattro anni, la missione si è conclusa nel 2022.

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