Qui nasce la mia fissazione di guardare alla Terra come al pianeta più vicino a noi. Così vicino che ci camminiamo sopra e non lo vediamo. Il titolo fu poi copiato da Luigi Malerba che lo appiccicò a un suo romanzo di alcuni anni dopo, e da un cineasta che lo applicò a un documentario di argomento ecologico.
Finalista al premio “Libro per l’estate”.