Per la prima volta un esperimento avrebbe dimostrato che il tempo ha una direzione preferenziale, nella quale scorre più velocemente. Secondo i dati annunciati ieri dalla collaborazione internazionale BaBar, la cui sede è in California a Menlo Park presso Slac, Stanford Linear Accelerator, esiste almeno un fenomeno del mondo subatomico che non avviene in modo temporalmente simmetrico. Se confermata, questa scoperta apre prospettive di grande importanza sia nel mondo delle particelle elementari sia a livello cosmologico.
Le simmetrie fondamentali sono tre: destra/sinistra rispetto allo spazio, positivo/negativo rispetto alla carica elettrica e passato/futuro rispetto al tempo. Nelle interazioni deboli sono state scoperte violazioni della simmetria spaziale e di carica, e poi anche le due violazioni insieme. Nessuna violazione della simmetria temporale era mai stata osservata prima dell’annuncio dato il 20 novembre dai ricercatori di BaBar.
E la teoria non prevede la possibilità di una triplice violazione spazio, carica e tempo. “Abbiamo visto la violazione dell’invarianza temporale attraverso lo scambio di particolari stati iniziali e finali di mesoni B neutri – spiega Roberto Calabrese, Università e Infn di Ferrara, coordinatore dei ricercatori italiani impegnati nell’esperimento BaBar – .Secondo i dati raccolti, il mesone B0 si trasforma nel mesone B_ più velocemente di quanto un B_ si trasformi in B0.
E’ stato emozionante verificare che l’invarianza temporale è violata, mentre la simmetria globale CPT, come previsto teoricamente, resta valida”. Insomma: se si potesse girare un film di uno dei due decadimento, vedremmo che il suo inverso ha una durata diversa. La natura, per così dire, è più veloce in una direzione e più lenta nella direzione contraria.
Il ruolo dell’Italia è stato determinante per ottenere questo importante risultato. Tramite l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha fornito un contributo pari al 20% sia di persone che di risorse finanziarie per la realizzazione dell’esperimento BaBar. In particolare hanno il marchio della ricerca e dell’industria italiana, il grande magnete che incurva la traiettoria della particelle, prodotte nel cuore del rivelatore di BaBar e altre componenti fondamentali dello stesso rivelatore: il rivelatore di vertice e il rivelatore di muoni.
BaBar è una collaborazione internazionale costituita da circa 400 scienziati ed ingegneri di 74 Università e Laboratori americani ed europei.
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