La cucina è un laboratorio: spaghetti e pollo arrosto sono il risultato, più o meno gradevole, di un vortice di reazioni bio-fisiche.
In camera da letto avvengono reazioni ancora più delicate: piccole invenzioni come cerniere lampo, reggicalze e bottoni a pressione in posizione strategica talvolta hanno effetti travolgenti.
In bagno sono molecole a due facce, una idrofila e una idrofoba, a combattere la millenaria guerra della sporcizia. Satelliti artificiali portano il mondo davanti al divano del salotto e un laser ci fa ascoltare Madonna o i Berliner Philarmoniker. Computer e Internet mettono un miliardo di persone alla portata di un click.
Dal forno a microonde al lettore di Dvd, dall’aspirapolvere alla lavatrice, decine di macchine fanno della nostra casa una tana accogliente. Dietro ci sono secoli di scienza, geni come Faraday e Einstein. Eppure a queste macchine siamo così abituati che per noi sono diventate invisibili, “scatole nere” dal contenuto misterioso. Questo libro racconta la loro storia. A cominciare dai 30-40 motori elettrici che lavorano come docili schiavi nascosti negli elettrodomestici.
Scienza e tecnologia hanno migliorato l’esistenza umana in modo incredibile. E’ merito loro se nel 1900 si campava in media 44 anni e oggi 80: saponetta e frigorifero hanno salvato più vite degli antibiotici. Tra le righe si annida anche una provocazione filosofica: è la tecnologia a provare la “verità” della scienza pura perché le sue applicazioni sono esperimenti ripetuti ogni giorno da ognuno di noi.