L’ONU ha proclamato il 2015 “Anno Internazionale della Luce”. Ho pensato che fosse il caso di salutarlo con un libro. Perché alla luce dobbiamo tutto, a cominciare dalla vita sulla Terra. Ecco sette buoni motivi per festeggiare l’Anno della Luce.
- La vita esiste grazie alla fotosintesi, il meccanismo delle piante che trasforma la luce in sostanze nutrienti.
- La luce ci ha svelato l’origine dell’universo e la composizione delle stelle.
- Non avremmo Internet senza raggi di luce incanalati in fibre ottiche.
- La luce solare ci regala le energie rinnovabili – fotovoltaica, eolica, idroelettrica.
- E’ stupefacente la molteplicità di occhi inventati dalla natura per catturare la luce.
- Formidabili sono i telescopi e i microscopi inventati per potenziare la vista.
- E’ la luce a permetterti di leggere queste righe.
Ma attenzione: solo lo 0,5 per cento dell’universo emette luce. La lezione del buio, cioè del restante 99,5 per cento, è ancora tutta da imparare.
Dalla percezione visiva ai grandi misteri del macrocosmo e del microcosmo, “Vedere, guardare” accompagna i lettori tra curiosità ed enigmi: le frontiere dell’astronomia e dei super-microscopi, le reazioni dei pesci di fronte a un’illusione ottica, le ricerche sulla fotosintesi artificiale, il sogno del teletrasporto, la scoperta di un terzo occhio umano, gli esperimenti sull’influsso della luce nel “risveglio” dal coma.
Insomma: un invito a vedere, anzi a guardare, l’universo in una chiave nuova, scoprendo l’importanza della luce in ogni ambito della vita dell’uomo e del cosmo.