Sono 21 racconti di fantascienza ambientati nel 2044, l’anno in cui festeggerò il secolo di vita. L’ultimo è straordinario, perché prende avvio da una lettera-racconto che mi inviò Primo Levi. Ci sono poi racconti in cui parlano in prima persona polmoni, cuori e reni appena trapiantati, computer morenti per un virus che ricorda l’Aids, fotoni, neutrini e gravitoni provenienti dal Big Bang. E compaiono fucili “etici” che si rifiutano di centrare un bersaglio umano, ragazze allegre che si trasferiscono dal cliente con il teletrasporto, materiali a levitazione magnetica usati in chirurgia estetica per sostenere il seno. Pur trattandosi di fantascienza, nei racconti sono citati 158 personaggi famosi contemporanei.