Il futuro della ricerca Maria Chiara Carrozza discute con gli studenti che seguono “Sguardi nel futuro” un tema strategico per lo sviluppo scientifico ed economico del nostro Paese.
Maria Chiara Carrozza si è laureata nel 1990 in fisica presso l’Università di Pisa con una tesi sulle particelle elementari, tema delle sue prime ricerche scientifiche sviluppate nel corso di uno stage presso il Cern di Ginevra.
Dopo la laurea si avvicina alla bioingegneria, settore che caratterizza la sua attività di ricerca e la sua carriera accademica. Nel 1994 consegue il Diploma di perfezionamento in ingegneria alla Scuola Superiore Sant’Anna, con una tesi di microfluidica biomedica.
Dal 1998 al 2001 è ricercatrice di bioingegneria meccanica alla Scuola Superiore Sant’Anna; dal 2001 al 2006 di ruolo come professoressa associata di bioingegneria industriale; dal 2006 professoressa straordinaria ed è quindi confermata come professoressa ordinaria. Da novembre 2004 a ottobre 2007 è direttrice della Divisione Ricerche, nominata su delega del rettore Paolo Ancilotti, ed è coordinatrice dell’Arts Lab (Advanced Robotics Technology and Systems Laboratory) della Scuola Superiore Sant’Anna. Nel 2006 diviene professoressa ordinaria in bioingeneria industriale. a
La neurorobotica, disciplina con notevole impatto scientifico internazionale, è da sempre il principale tema di ricerca di Maria Chiara Carrozza, che ha diretto vari progetti di ricerca su protesi neurorobotiche di mano o di gamba per restituire agli amputati il senso del tatto, la capacità di manipolare con destrezza, di camminare e di sostenere pesi; esoscheletri per la riabilitazione di persone colpite da ictus o da patologie neuromuscolari; dispositivi assistiti per disabili.
Ha ricoperto la carica di ministro della Pubblica istruzione e Ricerca nel Governo Letta. (da Wikipedia)