Notizia importante
Cellule staminali per ricostruire le cartilagini e il tessuto osseo: due progressi in uno dei settori della ricerca più promettenti. Sulla rivista dell’Accademia delle scienze degli Stati Uniti il biologo Brian O. Diekman annuncia di essere riuscito, con un gruppo della Duke University, a trasformare fibroblasti adulti (cellule del tessuto connettivo) in tessuto cartilagineo. Si apre la porta alla cura della osteoartrite, problema molto comune nella terza età e non solo. La tecnica usata per indirizzare le cellule verso la formazione di cartilagine è quella scoperta da Shinya Yamanaka, premio Nobel per la Medicina 2012. Anche in Italia si lavora: a Firenze ricercatori dell’Università, dell’Azienda ospedaliera Meyer e di altre istituzioni stanno provando a usare cellule staminali mesenchimali nella cura dei tumori ossei infantili.
In sintesi: siamo vicini alla rigenerazione delle cartilagini e delle ossa.
Notizia curiosa.
Ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), in collaborazione con le Università di San Paolo (Istituto oceanografico), di Rio de Janeiro e del Nevada, hanno per la prima volta identificato un nuovo batterio magnetotattico, cioè sensibile al campo magnetico. La scoperta è avvenuta analizzando le acque del fiume Neponset (Massachusetts, Usa). Misura 20-50 nanometri (miliardesimi di metro: l’elica del DNA è larga 2 nanometri). E’ stato battezzato Magnetobrivio blakemorei. Secondo alcuni ricercatori i batteri sensibili al campo magnetico terrestre avrebbero un ruolo nell’orientare le correnti oceaniche.